L’idea di Sonorizzazione I_Giardini Velentiini nasce da un ascolto e dal ritrovamento di uno spazio cittadino. Uno spazio che, come nei giardini antichi o immaginari, è l’indice di una separazione, di un mondo dentro il mondo. Ma questo mondo non è umano. E’ il mondo delle pietre, degli insetti, dei piccoli animali, dei vegetali, é un mondo che risuona di frequenze inudibili al nostro orecchio. E’ un mondo troppo basso e troppo alto ai nostri occhi. E’ un mondo che vogliamo togliere dal suo falso silenzio, e con esso risuonare. E’ il mondo del molto grande e del molto piccolo, il cui itinerario sonoro è tutto compreso tra i gracidii notturni di Klange der Nacht di Béla Bartòk e nel canto cosmico del Makrokosmos, composizione dell’ americano George Crumb posta simbolicamente al centro delle due serate.
Installazioni e oggetti sonori di Massimo Biasioni, Mauro Graziani, Stefano Trevisi
Esecuzione del Makrokosmos I e II di George Crumb: Leonardo Zunica, Flavia Casari
Video di Paolo Cavinato, Elisa Franzoi, Luciano Olzer, Obli:k
Performances di Giovanna Venturini, Cecilia Fontanesi
Apparati scenografici creati con Cristiano Tassinari, Giovanna Venturini, Leonardo Zunica
Una co-produzione Diabolus in Musica e Festival del Teatro “Arlecchino d’oro”, in collaborazione con il festival Variazioni di Pressione di Verona.
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